Premi di risultato e welfare aziendale: detassarli con la conversione

I vantaggi del welfare possono essere applicati anche ai premi di produttività

Le aziende richiedono ai dipendenti un impegno che vada oltre la mera esecuzione dei task e che si spinga con proattività verso il raggiungimento di obiettivi più alti

Il modo migliore per motivare i dipendenti nel raggiungere goal specifici è fissare dei premi di risultato. Per far sì che ogni istante dell’impegno dei dipendenti venga ripagato e non sia ridotto dalle tasse, viene in aiuto il welfare aziendale.

Cos’è il premio di risultato

Il premio di risultato, anche definito premio di produzione o produttività, è un compenso aggiuntivo che l’azienda può erogare a un gruppo di dipendenti omogeneo che si è evidenziato per aver raggiunto particolari risultati sul lavoro. 

Il dipendente può scegliere di ricevere il premio di risultato direttamente in busta paga. Su questo, però, graverà una tassazione del 5% per il 2023 (anziché del 10%, come negli anni precedenti), a condizione che il premio non vada oltre i 3.000€ lordi annui e il reddito da lavoro dipendente dell’anno precedente non superi gli 80.000€.

Per l’azienda invece, il costo sarà legato ai contributi previdenziali e agli altri oneri, ma sarà deducibile ai fini IRES.

Come evitare che i premi di risultato vengano tassati grazie al welfare aziendale

Se indicato nell’accordo negoziale, il lavoratore ha la possibilità di scegliere che il premio di produzione gli venga corrisposto, parzialmente o totalmente, in servizi di welfare aziendale.

La conversione del premio di risultato in welfare consente, in questo modo, di poter usufruire dell’intera cifra aggiuntiva e di poterla utilizzare per spese mediche, costi di asili nido e tasse universitarie, ad esempio.

Anche in questa modalità vanno comunque rispettati i limiti dei 3.000€ lordi annui per il premio di produttività e degli 80.000€ di reddito dell’anno precedente – che, tuttavia, possono essere superati se il dipendente sceglie una conversione in assistenza sanitaria integrativa o previdenza complementare.

La detassazione dei premi può essere raggiunta anche con un’altra modalità, che evita anche le limitazioni precedenti: il welfare premiale o puro.

In questo caso l’azienda offre beni o servizi di welfare in aggiunta alla consueta retribuzione, perciò viene definito anche welfare on top

Il premio di produttività fa sì che i dipendenti possano avere evidenza del risultato del loro impegno, guadagnandone certamente anche un incremento di appagamento e motivazione personale.
Quale modalità di premialità ha scelto la tua azienda? Consulta i nostri Welfare Guru per ottenere il massimo dal tuo welfare aziendale con MySarma!

Hai bisogno di una consulenza?

Un nostro Welfare Guru sarà a tua completa disposizione.

Scroll to Top