Quando un’azienda è davvero sostenibile?
I criteri ESG misurano la sostenibilità dell’organizzazione, dell’impatto sociale e ambientale dell’azienda

Ci sono molte operazioni che un’azienda può compiere per elevare il suo grado di consapevolezza verso la sostenibilità.
Per avere un riscontro certo è possibile fare riferimento ai valori legati ai principi ESG, ovvero Environmental, Social and Governance. Vediamoli insieme.
Come sono nati i criteri ESG per rendere l’azienda sostenibile
Nel 2018 la Commissione Europea, ha pubblicato l’Action Plan on Financing Sustainable Growth, che contiene dei criteri specifici per permettere di misurare i valori dell’azienda da un punto di vista diverso da quello economico, basato sull’impatto che ha sull’ambiente, attraverso tutte le sue azioni interne ed esterne.
Questo evento ha dato il via all’introduzione di normative legate alla tutela dell’ambiente e di obblighi di reportistica non finanziaria per le aziende di tutti gli Stati membri dell’Unione Europea (in Italia, solo per gli Enti di Interesse Pubblico).
Criteri ESG per misurare la sostenibilità aziendale
E sta per Environmental e riguarda tutte le iniziative intraprese dall’azienda per limitare il suo impatto sull’ambiente.
Fanno parte di questa categoria i seguenti indicatori: emissioni di CO2 – Scope 1, emissioni di CO2 – Scope 2, emissioni di CO2 – Scope 3, obiettivi riduzione emissioni di CO2, iniziative di riduzione emissioni di CO2, policy interne per il cambiamento climatico, consumo di energia, consumo totale di energia, consumo di energia da fonti rinnovabili, obiettivi di miglioramento energetico, acque e rifiuti, prelievi idrici, scarichi idrici, rifiuti totali prodotti, rifiuti pericolosi prodotti, rifiuti riciclati, politiche per l’ambiente, politica di riduzione dei rifiuti, politica ambientale, politiche di riciclaggio dei rifiuti, politiche di riutilizzo delle acque, politiche di riutilizzo dell’energia, supervisione ambientale.
S sta per Social e si concentra sulle azioni rivolte allo sviluppo delle risorse umane e alla responsabilità sociale d’impresa verso la comunità in cui opera.
Fanno parte di questa categoria i seguenti indicatori: turnover del personale, diversità di genere, numero totale di dipendenti, varietà di genere dei dipendenti, sicurezza e formazione, tasso di infortuni, politica per la formazione, ore di formazione totali e individuali, politiche sociali, discriminazione di genere, salute e sicurezza dei lavoratori, lavoro minorile, lavoro forzato, rispetto dei diritti umani, politiche contro la corruzione, politiche per la protezione del cliente, politiche per l’etica del business.
La G sta per Governance e si riferisce alla conduzione di una gestione etica e trasparente dell’organizzazione.
Fanno parte di questa categoria i seguenti indicatori: certificazioni, diversità di genere del CDA, percentuale di membri indipendenti, incentivi e remunerazione legati a obiettivi ESG, codice di condotta dei fornitori, etica di business, etica di reporting, etica e anticorruzione, privacy dei dati, reporting di sostenibilità, revisione documento di sostenibilità, certificazioni e adesioni a protocolli, United Nations Global Compact, SDGs Obiettivi di Sostenibilità (ONU 2030), ISO 14001, ISO 50001, ISO 45001, ISO 9001, ISO 26000, GRI Green Investment Ratio, CSRM Corporate Sustainability Reporting Manager, proposta di direttiva sui Green Claim e sul greenwashing nella comunicazione delle imprese.
Come creare un’azienda sostenibile secondi i criteri ESG
I criteri ESG sono una guida importante per ogni azienda che vuole assicurarsi di essere sostenibile sotto tutti i punti di vista. Da dove cominciare questo percorso?
In una prima fase sarà necessario rilevare tutti i dati necessari a valutare la sostenibilità ambientale, sociale e organizzativa dell’azienda e arrivare a definire un’Analisi di materialità (Materiality Assessment).
Dunque, dopo aver valutato ogni aspetto incrociandolo con le variabili esterne, si potrà passare a individuare degli obiettivi da raggiungere da fissare nella Strategia ESG.
Sarà utile costituire all’interno dell’azienda un Comitato ESG, preposto alla creazione e all’attuazione della strategia ESG aziendale, che comprenda varie professionalità utili allo scopo, dagli esperti di sostenibilità ambientale, a dei rappresentanti delle Risorse Umane, fino ai consulenti legali.
Dopo aver creato un piano d’azione ESG commisurato ai reali bisogni e impegni aziendali, coerente con gli obiettivi prefissati, sarà il momento di integrare le azioni stabilite nei processi organizzativi e di continuare la misurazione ciclica per valutare gli sviluppi e apportare eventuali cambiamenti.
Azienda più sostenibile con il welfare aziendale
La sostenibilità è un valore che abbraccia tutti i settori dell’azienda. Le azioni di welfare aziendale rappresentano un ottimo strumento per veicolare il messaggio e dimostrare l’applicazione nella pratica.
Tra i criteri ESG per valutare la sostenibilità di un’azienda, laddove si parla di etica di business nell’area governance, avrà certamente un’influenza positiva l’implementazione di un piano welfare, che dimostri di aver prospettato soluzioni a lungo termine per il benessere dei dipendenti. Il Welfare Plan MySarma aiuta le aziende a supportare i lavoratori nel sostenere i costi per l’educazione dei figli, il sostegno ai parenti disabili e le cure mediche.
I criteri ESG che misurano l’impatto sullo sviluppo sociale delle risorse umane possono, invece, essere alimentati da quelle iniziative di welfare aziendale che offrono al dipendente l’occasione di rispondere a bisogni più leggeri, ma altrettanto necessari per garantire un rapporto sano con il lavoro.
La MySarma Welfare Card consente di offrire ai dipendenti un credito da poter spendere in shopping, viaggi, arredamento per la casa, sport e tempo libero,nonché sui trasporti via treno che, riducendo l’impatto sull’inquinamento atmosferico generato dal traffico automobilistico che intasa le nostre strade nelle ore di punta legate al flusso lavorativo, apporta anche un rilevante segno positivo sull’area ambientale dei criteri ESG.
Attivare delle azioni di welfare impatta sulla sostenibilità dell’azienda, perché ne migliora il clima, la credibilità e l’attrattività, dimostrando di tutelare il benessere dei dipendenti e della comunità in cui è inserita.
Se vuoi studiare una soluzione welfare aziendale ad hoc per migliorare la sostenibilità della tua organizzazione, contatta il nostro Welfare Guru!